UNA ZES PER LE REGIONI IN TRANSIZIONE

L’annuncio del licenziamento di 195 lavoratori da parte del Gruppo Fedrigoni e le incertezze che aleggiano sul settore dell’elettrodomestico hanno rilanciato la necessità di individuare strumenti di facilitazione e attrazione di investimenti per l’area del cratere sismico, per l’entroterra regionale e per le stesse Marche. Lo status di regione in transizione che le Marche condividono con l’Umbria renderebbe entrambe le regioni idonee ad ospitare una Zona Economica Speciale (ZES) o una Zona Logistica Semplificata (ZLS) e il tema è tornato in tutti i documenti istituzionali che stanno accompagnando la vertenza del distretto fabrianese e che sono stati inviati al Governo. Le prossime riunioni convocate al Ministero del Made in Italy, il 4 novembre per la vertenza Giano 1264 e il 7 dello stesso mese per la situazione degli stabilimenti italiani Beko, rappresentano delle occasioni per mettere sul tavolo non solo gli aspetti occupazionali e industriali, m...