OCCUPARSI DEL PARTITO, QUEL CHE SERVE AL PD

L’esito delle primarie nelle principali città chiamate al voto in autunno ha ancora una volta dimostrato che c’è un pezzo d’Italia che continua ad interessarsi delle vicende del Pd e del centrosinistra, ma ciò non va scambiato per indice di un loro buono stato di salute. La partita nelle città grandi e più piccole non sarà facile, perché la politica delle alleanze non è ancora matura al punto giusto e perché, nonostante le divisioni su scelte fondamentali (come quella di sostenere o di opporsi ad un governo come quello Draghi) e sulla leadership , il centrodestra si presenterà quasi ovunque unito. La voglia sociale di “normalità” e di recuperare il tempo perduto potrebbe tradursi in una sorta di “tana libera tutti”, piuttosto che in una ripartenza consapevole e solidale, come sarebbe necessario per cambiare quello che già prima dell’emergenza sanitaria non andava. Il centrodestra da mesi cavalca quel messaggio, e ha buon gioco la Meloni ad avvantaggiarsene rispetto agli altri part...