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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

In occasione del Dantedì CARTA È CULTURA. LO DICE ANCHE DANTE!

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In occasione dei 700 anni della morte del sommo poeta l’editore Salerno ha pubblicato una edizione della Divina Commedia, a cofanetto in due volumi formato tascabile, che fa il vanto di chi la possiede e l’ha affidata alla cura del più grande dantista vivente, Enrico Malato. Nell’introduzione al testo poetico, racchiuso nel primo volume (il secondo è un vocabolario dell’opera) e chiosato da note essenziali alla lettura, lo studioso napoletano ci ricorda come Dante Alighieri - grazie al successo della Comedìa - sia divenuto ormai un “mito”, al quale - aggiungiamo noi - si è finito per far dire di tutto e per attribuirgli le più astruse etichette. Persino che fosse “di destra” … Non volendo incorrere in un simile rischio, dico subito che quello del sottoscritto è soltanto uno scherzo in occasione del Dantedì e come tale va considerato. Soprattutto, non ha alcuna velleità di attribuire appartenenze politiche, anche perché basterebbero le scelte di fondo operate da Dante, sul genere letter...

LE MARCHE TRA BUON SENSO E SENSO COMUNE

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In una piccola pubblicazione dell’Ifel, l’Istituto per la finanza e l’economia locale, dedicata ai Comuni italiani e pubblicata nel 2023 si riportano in sintesi o, meglio, in tasca, i numeri che riguardano i Comuni del nostro Paese aggregati per regione. Dopotutto sono i Comuni che fanno le regioni, intese anche in senso istituzionale. Ciò è particolarmente vero per la regione al plurale. Alcuni dei dati riportati catturano l’attenzione e meritano di essere sottolineati. Il primo dato è di tipo economico e riguarda il fatto che la nostra regione tra il 2021 e il 2022 ha perso il 3,8% delle sue imprese attive e l’aria non sembra sia cambiata nell’ultimo anno, né nell’ultimo decennio. Chi si avvicina alla nostra performance negativa è il Molise con il 2,7%, il resto delle Regioni va decisamente meglio. Qualcuno ci spiega che ciò dipende dalla pulizia degli elenchi camerali, ma se poi questo dato si unisce a quelli dell’export, di un Pil che a fatica tiene la media nazionale e a pro...

ALLA RICOSTRUZIONE SERVE UNA CERTA IDEA D’EUROPA

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Il workshop tenutosi lo scorso 8 marzo presso l’Istao sul tema della ricostruzione post-terremoto, in cui si è dibattuto di “cosa è stato fatto, cosa si deve fare, cosa si può fare”, è stato emblematico di un fatto. La presenza dei vertici istituzionali, il Commissario straordinario e il Presidente della Giunta regionale, e l’ampio parterre di rappresentanze socioeconomiche coinvolte hanno consentito, con i loro interventi, di avere uno spaccato abbastanza chiaro del punto in cui ci troviamo. E il punto è, da un lato, una sorta di congelamento del pensiero delle classi dirigenti sulla ricostruzione alle posizioni espresse nel periodo di poco successivo agli eventi sismici; dall’altro, l’espressione di un volontarismo che non fa i conti con il fatto che la gran parte delle scelte, almeno quelle connesse alla grande disponibilità di risorse, è stata ormai consumata e ora si tratta di attuare bene quanto deciso. Per quel che sarà possibile. Infatti, come ha detto il Commissario straordina...