SI FA PRESTO A DIRE ZERO TASSE

Che cosa fare dei territori del sisma, nei quali si stanno riversando enormi risorse per la ricostruzione privata e pubblica, mentre prosegue l’invecchiamento e il calo demografico? Come far sì che il rilancio economico e sociale che si sta tentando abbia una prospettiva attraverso azioni di ripopolamento dell’Appennino? A queste domande, che stanno alla base dell’articolo di Lolita Falconi sul “Corriere Adriatico” del 30 gennaio scorso, è facile rispondere con la ricetta più servizi e meno tasse. Il problema è che si tratta di una ricetta velleitaria, sulla quale, tuttavia, anche a livello nazionale si continua a indulgere, facendo credere che sia non solo auspicabile, ma anche possibile. Pensare che un Paese, in cui circa il 40% del territorio è montano, con una differenziazione della montagna - da quella alpina a quella appenninica - che va da Cortina all’Aspromonte passando per il cratere sismico del Centro Italia, possa avere un trattamento protratto nel tempo di defiscalizzaz...