PERCHE' FABRIANO?

“Non era tanto contento della bellezza e del fascino della sua città, quanto della bellezza de' suoi palazzi, e della mole de' pubblici edifizi, e della fama de' suoi lavori, ma non meno stupito della moltitudine del popolo, che trovò così affollata di numero di operai e di mercanti, che non si poteva paragonare a molte città italiane e loro nobili, ma parrebbe che si potesse anche preferire per diritto” (Johannis Simonetae, “Rerum Gestarum Francisci Sfortiae”, L. IV – c.180) Se vi è un luogo nel quale si condensano oggi le sfide che le Marche devono affrontare, esso è Fabriano. Il susseguirsi delle crisi, economica, sismica, pandemica, geopolitica, che siamo oramai abituati a elencare senza riuscire a comprendere che cosa le renda pezzi di uno stesso problema di fondo, ha messo in discussione uno dietro l’altro il sistema produttivo, le forme urbane, il sistema del welfare territoriale, il senso di sicurezza e apertura delle comunità. Siamo di fronte a qualcosa di spiaz...