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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

ARCHEOLOGIA E RINASCITA

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Una delle migliori intuizioni del progetto infrastrutturale del Quadrilatero di penetrazione interna Marche-Umbria è stata quella di coinvolgere una squadra di archeologi che anticipa con il loro lavoro l’esecuzione dei lavori stradali. Ciò ha consentito di salvaguardare le evidenze archeologiche con le quali la costruzione di opere pubbliche spesso s’imbatte, specie in un paese fortemente antropizzato fin dalle epoche più remote come il nostro. Da questa innovazione è nata Archeolog, un’associazione senza scopo di lucro costituita nel 2015 da Anas e Quadrilatero Marche-Umbria, entrambe dal 2018 società del Gruppo FS, la quale ha lo scopo di contribuire al restauro, conservazione e valorizzazione dei preziosi reperti che vengono alla luce. L’iniziativa ha assunto un’importanza significativa e si è estesa a livello nazionale. La figura dell’“archeologo di cantiere” è oggi presente ovunque si realizzano infrastrutture ferroviarie e stradali, rompendo il diaframma tra amministrazion...

LA GRANDE TRATTATIVA… “CAMERINI CIVES NOSTRI”

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In un bel libro, finalmente tradotto in italiano, l’archeologo e storico Nicola Terrenato propone una suggestiva quanto verosimile interpretazione di quel periodo della storia romana (IV-III sec. a.C.) che vide una delle tante città-stato del versante tirrenico dell’Italia diventare la guida di un impero. Portando a sostegno della propria tesi in maniera convincente rivisitazioni storiche e testimonianze archeologiche, l’autore in conclusione si chiede: “Roma fu un piccolo stato che diffuse il proprio potere in tutte le direzioni, o fu piuttosto uno strumento utilizzato da una grande varietà di élite della penisola per raggiungere i loro scopi (…)? Roma conquistò l’Italia o fu l’Italia a conquistare Roma?” (pag. 267). La tesi è che occorre superare una lettura della storia di Roma fondata sull’imperialismo aggressivo o difensivo, di carattere eminentemente militare, come gli storici romani ci hanno tramandato in base a una visione a posteriori viziata di teleologismo e come la stor...

NUBI ALL’ORIZZONTE PER IL CRATERE SISMICO

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La crisi di governo e l’interruzione anticipata della legislatura, oltre al disorientamento della società italiana rispetto alle urgenze non differibili del momento presente, sta producendo incertezze ulteriori per i soggetti e le aree più deboli del Paese. Tra queste vi è sicuramente l’area del sisma del Centro Italia che, dopo lo stentato avvio della ricostruzione e le diverse complicazioni subentrate una volta avviata, vede addensarsi all’orizzonte delle nubi che ci auguriamo si diradino. Impegnato nel disbrigo degli affari correnti, il Presidente del Consiglio Mario Draghi sta cercando di rassicurare i partner europei, stupiti dal nostro livello di masochismo, e i mercati internazionali sempre più incerti e volubili di fronte al deteriorarsi del quadro geopolitico. L’autunno complesso che si annuncia richiederebbe di usare fin d’ora tutti gli strumenti a disposizione, ma - come si sa - nel caso di un governo dimissionario essi sono limitati. Il limite maggiore deriva, tuttavi...